L’Immaginario Fantasmagorico, una delle vocazioni specifiche dell’animale umano, consiste nel tumulto, nel caos ribollente in cui s’incontrano mythos e logos. In cui gli archetipi psicologici e culturali si mescolano alle esigenze del divenire, del desiderio, della pulsione vitale, dando vita a forme del pensiero, della relazione e dell’agire sempre nuove: i suoi fondamenti sono il Simbolo e la Metamorfosi. L’Immaginario Fantasmagorico è il luogo aperto del discorso fluttuante nella sua ineluttabile libertà, in cui la presenza e la raffigurazione compiuta non sono mai definitive a causa dei suoi confini allentati: esso è il luogo della progettualità senza fine, della trasfigurazione sistematica, dell'imitazione e del mimetismo.
Immaginario: dal latino imaginarius, derivato di imago (immagine), a sua volta da mimago (stessa radice del greco mimeomai, "io imito") .
Fantasmagorico: dal sostantivo fantasmagoria, termine composto di origine greca: phantasia, “ciò che viene mostrato”, dal verbo phantazo, “io mostro”; più agoreuo, “io parlo pubblicamente”.
Commenti
Posta un commento